Elisabetta Ferri, da Il Resto del Carlino Pesaro del 14/08/2023
Seconda tappa del campionato di flag football per gli Angel Pesaro, che tornano dal concentramento di Reggio Emilia soddisfatti a metà, con una vittoria e due sconfitte. “Tutte partite combattute – racconta coach Alessandro Angeloni – ma non abbiamo espresso il meglio di noi stessi. Abbiamo battuto i Trappers Cecina, con cui avevamo perso nella prima giornata, ma siamo stati sconfitti sia dagli Hogs Reggio Emilia che dai Doves Bologna. Siamo ancora comunque in gioco per prenderci una posizione migliore e ce la giocheremo nella terza e ultima tappa in casa nostra”.
Il 10 settembre, infatti, il terzo “ball” di questa regular-season si disputerà a Pesaro ed è naturale che gli Angels ci tengano a fare bella figura per arrivare ben piazzati al big ball di Grosseto del 23-24 settembre che coinvolgerà tutti i gironi.
Intanto, a Reggio Emilia, è andata in scena una sorta di favola con Cavallucci padre che è tornato in campo per giocare assieme al figlio 16enne che occupa lo stesso ruolo in cui giocava papà, quello del quaterback: “E quando il padre ha lanciato suo figlio Alex che è andato a segnare un touch-down tutti siamo esplosi di entusiasmo per l’azione che è stata come un passaggio di testimone”.
Una disciplina, il flag football, che è soprattutto un divertimento, ma molto importante per la società: “Sì, perché prima di tutto è un serbatoio dal quale la squadra di football può pescare una volta che i ragazzi diventano più grandi e possono scegliere se indossare l’armatura e provare uno sport di contatto dopo aver sperimentato la versione soft. E poi – aggiunge Angeloni – con questa proposta andiamo nelle scuole a caccia di nuovi talenti. In più, dal 2028 a Los Angeles, il flag football diventerà sport olimpico e per questo, mano a mano che ci avviciniamo, riscuoterà sempre più interesse. Per gli Angels tener viva questa costola che si sviluppa durante la stagione estiva non è nemmeno pesante dal punto di vista economico, quindi i vantaggi sono tanti”.