Una giornata da ricordare per gli Angels che hanno travolto i Pretoriani Roma nella semifinale playoff (44-14 il risultato) e regalato così una soddisfazione immensa ai due giocatori che si congedavano dal pubblico di casa per raggiunti limiti di età, Filippo Piermaria e Luciano Civinelli.
I Ranocchi partono subito forte, con Aguzzi particolarmente ispirato: i primi tre touch-down arrivano sul altrettanti lanci del qb pesarese, due per Zito ed uno per Gattei, che dallo staff si catapulta in campo per fare buone cose. Sul 13-0 i Pretoriani reagiscono e accorciano le distanze, ma Pesaro risponde immediatamente, anche se spreca la trasformazione. Sul 19-7, però, un errore madornale permette agli ospiti di andare ancora a segno, mettendo pressione sulla squadra di casa (19-14).
Ma sul kick-off return Maltoni innesta il turbo e macina quasi 90 yards per andare a depositare il pallone del 25-14 che ristabilisce le distanze prima dell’intervallo, a cui si arriva con un intercetto di Frazzetto. Il morale risale alle stelle e così la ripresa è un monologo pesarese: non ce n’è per i Pretoriani, su cui Pesaro si prende una bella rivincita dopo l’eliminazione di due anni fa alle wild-card.
“Siamo alla finale di conference e questo ci riempie di felicità – dice il presidente Frank Fabbri – ma siamo anche consapevoli che quella di Catania sarà una trasferta impegnativa da tutti i punti di vista. Una giornata ricca di emozioni, non solo per il risultato: è stata l’ultima partita in casa della carriera sia per Piermaria che per Civinelli, mentre il rientro di Gagliardi è stato coronato da due intercetti, uno dei quali trasformato in touch-down. Ho visto tanta gioia dentro questo gruppo coeso e generoso, ora siamo pieni di desiderio” (ph. fotopop.it).