Troisi il trascinatore della squadra, che gioca la partita perfetta
Le partite senza domani sono quelle capaci di scuotere gli animi degli atleti. Quello di Lorenzo Troisi, il giorno dopo l’addio a suo padre Fiorenzo, gloria degli Angels dei tempi d’oro, era agitato da emozioni contrastanti. Prima della partita il minuto per ricordarlo, con i suoi vecchi compagni degli anni ruggenti al fianco, poi la tensione si è sciolta e Lollo ha trovato la maniera di incanalare le sue emozioni, giocando semplicemente una delle partite più belle in maglia Angels. “Lo vogliamo ringraziare, perché la prestazione super che ha fatto è stato il modo più bello di onorare suo padre” dice alla fine coach Gerbaldi.
Il debutto di Aldo Fiordoro, un gradito ritorno per il qb romagnolo dopo il periodo vissuto insieme con gli Uta, ha dato allo staff un’opzione in più in cabina di regia: “Si allenava con noi da un mese – rivela poi il coach – ha dovuto sistemare un po’ di cose per poter giocare, ma la sua presenza ha dato fiducia anche ad Aguzzi, che si è alternato con lui in maniera ottimale”.
Partiti sparati coi tre touch-donw siglati da Khalafa, Marinelli e Troisi, gli Angels sono andati al riposo sul 21-7 dando la sensazione di avere in pugno la partita. Così è stato, nonostante il fumble che ha aperto il 2° tempo, fino al 41-14 finale. In grande crescita Sebastiano Politino, mentre Brian Romani è stato autore di un gran bell’intercetto. Ora i quarti di finale fra due settimane. L’avventura continua.
L’ufficio stampa