Un solo lampo in una partita scialba. Il touch-down messo a segno da Nabil Khalafa, storico per questo atleta nella massima serie, non accende però l’attacco dei Ranocchi Uta, sconfitti nettamente a Bergamo dai Lions.
“La difesa ha giocato ancora una grande partita, ma l’attacco non ha avuto né la rapidità né la precisione che sono necessari a questi livelli – ammette coach Sclafani -. Abbiamo diversi infortunati, mentre alcuni scendono in campo ugualmente nonostante siano in condizioni imperfette. Ma questo non dev’essere un alibi, si fa con quel che si ha. Se c’è stato un buco di preparazione, mi assumo io tutte le responsabilità. Ma non esiste che i ragazzi mollino, io non lo farò”.
Il primo tempo è stato un dominio da parte dei Lions (21-0), troppe le imprecisioni da parte ospite: due intercetti e due fumble hanno pesato. L’apertura di ripresa lasciava ben sperare ma il touchdown di Uta è stato solo un fuoco di paglia: “Questa sconfitta ridimensiona le nostre ambizioni – commenta ancora il coach dei Ranocchi -: è vero che in partenza potevamo anche sognare i playoff, ma ora dobbiamo risolvere i nostri problemi, che non sono pochi, e pensare prima di tutto alla salvezza”.
Ed il match del 23 aprile, in casa contro i Guelfi Firenze, sarà già una partita chiave in questo senso.
L’ufficio stampa