Si sfidano dopo tanti anni Ranocchi Uta Pesaro e Dolphins Ancona
Torna il derby delle Marche. Oggi alle 14,30 al camposcuola di via Respighi va in scena una sfida assente da una vita, quella fra Ranocchi Uta Pesaro e Dolphins Ancona. Sugli spalti è annunciato il pubblico delle grandi occasioni: perché questo match, oltre a stuzzicare l’appetito dei fans locali, invoglia anche i tifosi dorici a salire verso nord.
«Per noi pesaresi è innegabilmente una partita molto sentita. E’ fantastico tornare a giocare il derby dopo tantissimi anni, ai tempi delle prime sfide con Ancona io ancora giocavo nelle giovanili – ricorda Alessandro Angeloni –. Finalmente siamo al primo vero scontro nella massima serie, siamo carichi per l’arrivo di un’avversaria a tutti noi ben conosciuta. In passato molti di noi, oltre che negli Angels, hanno giocato anche nei Dolphins: io stesso, Piermaria, Leonardi, Fabrizi e il nostro presidente Frank Fabbri».
La gara di oggi sarà anche il modo di onorare la memoria di Gianluigi Luchena, che ha lasciato un grande ricordo su ambo le sponde.
«E’ stato il faro dei Dolphins, uno degli uomini simbolo della società dorica – dice Angeloni – però ha avuto un passato anche a Pesaro, quindi il suo ricordo è nel cuore di ambedue le squadre».
I Dolphins sono rimasti sempre ad alto livello, mentre il football a Pesaro è scomparso per tanti anni, prima di essere rifondato nel 2006, ripartendo dalla serie B. «Ma adesso siamo tornati – dice Angeloni con orgoglio – e abbiamo mille stimoli dentro per quest’incontro. Fra Pesaro e Ancona c’è una sana rivalità che passa anche dalla stima per il gran lavoro che hanno fatto a livello giovanile. Loro sono favoriti, ma noi venderemo cara la pelle».
E’ l’ultima occasione dei Ranocchi per difendere la serie A1 appena conquistata ed evitare il rischio di un rapido ritorno al piano di sotto.
L’ufficio stampa