Un uragano si è abbattuto su Pisa. Si chiama Uta, l’unione fra Angels e Titans che ha dato vita ad una nuova realtà nel football americano.
E’ finita con una vittoria 32-0 sugli Storm Pisa, una partita senza discussioni, netta la superiorità sia in difesa che in attacco da parte degli uomini di coach Sclafani, che in poco più di due mesi è riuscito a compattare due spogliatoi in maniera eccellente. Tanto pubblico sulle tribune dello stadio di San Martino, compresi alcuni osservatori delle prossime avversarie di Uta, a caccia di informazioni su un team che fino a ieri era ancora tutto da scoprire.
“Ha funzionato tutto bene, sia il gioco aereo che la corsa – ammette Frank Fabbri, presidente degli Angels -. I pesaresi? Sono andati bene, ma ormai non importa più di che formazione facevano parte prima i singoli giocatori, siamo una nuova squadra e siamo già molto temibili”. Bel gesto, poi, da parte di tutti i ragazzi, che sono scesi in campo col il numero 22 sul casco, il numero che era di Giancarlo Russo “un grande giocatore – ricorda Fabbri -, ma soprattutto un grande amico che non c’è più”.
Buona la prima, insomma, e ora anche Pesaro aspetta di scoprire come gioca Uta: bisognerà pazientare fino al 13 marzo.
Ascolta anche le interviste su Sport Magazine di Radio Antenna 3 relative alla vittoria 32-0 sugli Storm Pisa
di Elisabetta Ferri, ufficio stampa UTA