SI SGRETOLA IL SOGNO DEGLI ANGELS

SI SGRETOLA IL SOGNO DEGLI ANGELS: FUORI DAI PLAYOFF AL 1° TURNO

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Lacrime di rabbia. Gli Angels sono fuori dai playoff dopo una regular-season ai limiti della perfezione. Travolti dai Muli Trieste (44-14) dopo un primo quarto incoraggiante, chiuso in vantaggio (14-7). Poi il crollo. Forse dovuto all’inesperienza di una squadra giovanissima, alla tensione pagata cara una volta andati in svantaggio, di sicuro alle assenze di tre titolari (Frazzetto, Valentini e Garofalo), a cui si è aggiunto l’infortunio di Troisi che si è scavigliato all’inizio del 2° quarto. Quello che ha sancito l’inizio della fine. I due touch-down che avevano aperto il match, uno segnato al 17enne Maltoni, l’altro dal cubano Pas, avevano illuso che potesse essere facile passare ai quarti di finale.

Invece i Muli non si sono arresi e, con la testardaggine che li contraddistingue, hanno prima pareggiando con Jankovic, quindi sfruttando una safety, si sono portati in vantaggio (14-16). La mazzata arriva prima dell’intervallo con un reverse del colombiano Viveros, vera spina nel fianco della difesa pesarese, che corre a siglare il 14-23. Il morale è sotto i tacchi, le urla di coach Moscatelli non bastano a scuotere una truppa che sembra persa. Soprattutto la difesa, che era sempre stata il marchio di fabbrica del gruppo in questa fantastica stagione, crollava come una diga sotto l’urto dell’onda triestina. L’attacco non morde come dovrebbe e appena i Muli tornano in possesso della palla vanno a segno altre due volte con Viveros (14-30) e col qb Zingale, che riesce a sfondare (14-37). L’ultimo quarto è un’agonia, i Ranocchi lottano fino al termine, ma combinano poco: le espressioni sono sfiduciate e Mattiussi, con una corsa solitaria, scrive la parola fine.

«La stagione rimane positiva, abbiamo lavorato bene coi giovani e siamo cresciuti tanto — dice coach Moscatelli —. Ma questa è la dura legge dei playoff: ne sbagli una e sei a casa».

 

Elisabetta Ferri

(ufficio stampa)

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