Si gioca per la gloria, per l`orgoglio, per il futuro. Anche queste sono motivazioni importanti per una squadra, i Ranocchi Angels, che quest`anno ha dovuto affrontare più di un problema. Anzitutto quello del ricambio generazionale, che non è mai uno scherzo, e poi tanti infortuni ed intoppi che hanno reso complicato il lavoro di coach Pippi Moscatelli, alle prese con un organico ridotto all`osso che nel football equivale a spremere le energie oltre il limite. Le cinque sconfitte su cinque partite sono state un boccone amaro da digerire, ma domenica c`è davvero l`occasione di riscattarsi e assaporare il gusto della vittoria, che è speciale, specie per una formazione giovane che ha bisogno di fiducia in se stessa. Al camposcuola di via Respighi (ore 14.30) arrivano i Legio XIII Roma: «Una formazione nuova, quindi abbordabile per noi — è l`auspicio del presidente Fabbri —. Una delle tante realtà espresse dalla capitale anche in questa disciplina sportiva». Sicuramente più facile provare a prendere lo scalpo del Legio XIII piuttosto che dei Grizzlies che attendono gli Angels a Roma la domenica successiva. Infine, chiusura il 3 giugno a Pesaro con le Aquile Ferrara: sarebbe bello chiudere col sorriso.
L`ufficio stampa